La realtà redray

Il lasertag è diventata una delle simulazioni di combattimento più realistiche a cui si possa partecipare, ma partiamo dal principio…

Già da una decina d'anni presente negli USA, arriva in Italia grazie alla passione di un ingegnere elettrotecnico, presidente di un club di softair, che durante un torneo, decide di abbandonare per sempre il gioco a causa dell'ennesimo highlander.

Dopo un periodo lontano dalla realtà della milsim, nel 2006, finalmente arriva la soluzione in grado di riavvicinare lui e il suo club alle simulazioni di combattimento, il LaserTag.

Tutto parte dal sistema MILES di Jim Robertson, un sistema Made in USA, utilizzato persino dagli U.S.Marines per gli addestramenti, sistema che necessita di essere adattato però al mercato civile.

Partendo da una versione open del firmware di Robertson, viene sviluppato un nuovo sistema, che sfrutta raggi infrarossi anziché il laser, quindi innocuo e meno costoso.

Inizialmente le armi LaserTag erano delle repliche completamente in plastica ma con gli anni e la passione, anche grazie all'attenzione che il panorama italiano iniziava a prestare per questo nuovo sport, i cambiamenti sono stati stravolgenti.

Grazie alle sue competenze di ingegnere e di ex-softgunner, il presidente dell'IREvolution LEGION, primo club italiano di LaserTag, insieme ad un gruppo di amici, fonda la RED RAY, azienda destinata alla produzione di sistemi integrati per il Laser Tag, partecipando al primo bando del progetto TECHFRAME nel 2009, emanato dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, in collaborazione con l'Università degli Studi di Salerno e del Sannio, risultandone vincitore.

Le repliche utilizzate per il gioco sono le ASG (Air Soft Gun), per chi non lo sapesse, le armi a pallini utilizzate per il soft air, repliche fedelissime delle controparti reali.

Il firmware subisce numerosi aggiornamenti (più di quaranta, dalla versione 1.0 alla 1.9g), per eliminare tutti i bug presenti e per implementare numerose opzioni di gioco, fino ad arrivare ad una totale rivisitazione nell'ottobre del 2011.

Oltre alla modifica delle singole armi, la RED RAY dedica attenzione a tutto ciò che il panorama moderno della militaria ha in dotazione.

Vengono così implementate le granate e le flash bang, le mine Claymore, i designatori laser per la segnalazione a distanza di obiettivi, sistemi (chiamati TK3) da applicare a mezzi di trasporto per simularne la distruzione o per essere configurati come ordigni esplosivi da disattivare, sensori wireless, sistemi multiarma, lanciagranate.

Sono inoltre state implementati il ruolo di medico e di geniere, in grado di curare un compagno ferito e di disattivare ordigni esplosivi.

La perizia utilizzata nella modifica della ASG e la qualità e validità dei prodotti RED RAY rende facile nel 2009, una partnership con la nota casa italiana Sniper MK, produttrice di attrezzature per il soft air, che la vede fornitrice dei proiettori infrarossi da applicare alle repliche, proiettori che consentono gittate differenziate a seconda della replica su cui vengono montati.

Ogni replica, infatti, prevede una modifica "ad hoc". Le repliche rispecchiano il più possibile le caratteristiche della controparte reale a partire dalla cadenza di fuoco, dalla gittata data da ben cinque diverse classi di proiettori, dal danno inflitto che aumenta o diminuisce a seconda del calibro. Il tutto ovviamente col minor costo possibile.

Le caratteristiche elencate, infatti, sono configurabili sull'anpeq esterno montato sulla replica, che consente non solo un rapido montaggio ma la possibilità, per chi è in possesso di più repliche, di spostarlo rapidamente dall'una all'altra e riconfigurarlo consentendogli la possibilità di gestire infinite repliche con un unico sistema elettronico.

Ci troviamo nel Settembre 2011 e la RED RAY, nata dalla voglia dei membri dell'IRE LEGION di provare una nuova simulazione combat, vanta più di venti club nazionali e due internazionali, in Francia e Repubblica Ceca, utilizzatori dei suoi sistemi.

La RED RAY ha partecipato anche al bando incentivi TECHFRAME nel 2010, vincendo anche quest'ultimo e piazzandosi al primo posto della graduatoria generale ottenendo così un cofinanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

È stata inoltre collocata nella graduatoria ufficiale dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, vincendo il bando "ITALIA DEGLI INNOVATORI 2011" e mettendo a segno un ulteriore colpo che oggi la vede apparire come ECCELLENZA del Made in Italy, a tutti gli effetti e riconosciuta come tale dal Governo italiano. Sarà quindi presente presso numerose fiere internazionali del settore.

Tutti i prodotti RED RAY sono ora:
INNOVAZIONE SELEZIONATA DA ITALIA DEGLI INNOVATORI

  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Più di 40 aggiornamenti firmware
  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Oltre 20 Club Nazionali
  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Oltre 10 Club Internazionali
  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Più di 100 Prodotti RedRay
  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Vincitori Bando TECHFRAME 2010
  • RedRay Italian LaserTag Factory - Il LaserTag
    Vincitori ITALIA DEGLI INNOVATORI 2011